• Franco Cardini, GERUSALEMME, ed. Il Mulino 2012
  • Franco Cardini, GERUSALEMME, ed. Il Mulino 2012

Franco Cardini, GERUSALEMME, ed. Il Mulino 2012

gerusaSi dice che almeno una volta nella vita bisogna vistare Gerusalemme, una straordinaria città, anzi tra le più straordinarie. Io ci sono stato qualche anno fa e vi garantisco che l’antico detto popolare ha perfettamente ragione. Ed è  stato per capire di più che ho letto il libro dello storico Franco Gardini. Mette in luce la storia millenaria della città, le sue infinite vicissitudini e il suo trovarsi al centro della santità delle religioni monoteiste, cristianesimo, islam ed ebraismo, ma allo stesso tempo essere tra l’incudine e il martello di diatribe politiche non ancora sopite. E’ la città dei paradossi, è la città dove sono transitate culture straordinarie e grandi imperi, come  quello romano (Gerusalemme era Aelia Capitolina), che hanno lasciato segni ancora ben visibili.  Tra questi il cardo romano verso la porta di Damasco e la spianata del Tempio: dove ora si trovano la grande moschee di Al Aqsa e il Tempio della roccia, prima c’era il grande Tempio di Gerusalemme distrutto da p  Tito nel 70 d.C. segnando la fine, poco dopo, della presenza degli ebrei a Gerusalemme. Ma a Gerusalemme sono passati Russi, Mammelucchi, europei in genere, francesi, crociati, chi per un motivo chi per un altro: tutti hanno governato, distrutto, ricostruito, ingrandito, lasciato vestigia. Il cristianesimo arriverà molto più tardi sui colli di Gerusalemme o meglio, la figura di Cristo sarà presente a Gerusalemme proprio quando i romani dominavano. Il cristianesimo si colorerà di diverse confessioni e concezioni di Cristo: troviamo, non sempre in facile convivenza, cattolici, greco ortodossi, copti, armeno-cattolici, protestanti, la chiesa erutrea, Etioope e via dicendo. Ora, di quei grandi momenti della vita e della morte di Cristo, rimangono le grandi chiese costruite nel tempo e rimaste tali a testimonianza degli avvenimenti   e che vedono transitare dentro le loro mura milioni di pellegrini ogni anno che cercano le radici della loro fede. Ma a Gerusalemme si vive lo shabbat, il ramadam, la quaresima: questa è la convivenza tra le fedi che hanno Gerusalemme come città santa.  Quindi Shalom, Salahan aleicum, la Pace sia con voi.

 

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