In tram con fermata Pediatria

La grande trasformazione della nostra città va vanti a passi spediti. L’accordo siglato con i sindaci dei comuni di Rubano e Vigonza per la realizzazione della linea di tram con partenza e arrivo nei due comuni confinanti della città, ci dice quanto il tempo ci dia ragione del lavoro e della determinazione con cui questa amministrazione sta lavorando.  È la ragione della lungimiranza nel pensare ad una città che si muove rapidamente, in maniera sostenibile e che guarda oltre i propri confini. Un primo passo della terza linea che  terminerà nel 2026 e già completamente finanziata.

Questa opera contribuirà in maniera determinante alla metropolitana di superficie aggiungendosi alle linee Pontevigodarzere-Guizza e  Stazione-Voltabarozzo e transitando per i punti più importanti e significativi della nostra città, sia culturali che sanitari. Il primo tassello del nuovo grande ospedale di Padova che rilancerà il polo sanitario di assoluta eccellenza a livello veneto, nazionale ed europea, è stato annunciato proprio l’altro giorno e sarà la Nuova Pediatria. Un’opera tanto attesa che ha dovuto subire importanti revisioni nella struttura ma che, allo stesso tempo,  ha mantenuto il suo obiettivo principale per cui è stata pensata e fortemente voluta e cioè di dare risposte certe e  con medici e operatori sanitari di assoluta competenza e professionalità.

I bambini le loro famiglie troveranno una struttura in grado di cure di altissimo livello, con strumenti e tecnologie all’avanguardia. Non solo! La Nuova Pediatria ridisegnerà il parco delle  mura che tanto ha fatto discutere e nulla verrà nascosto. Non a caso, davanti a Pediatria, ci sarà la fermata del tram. Fermata che, naturalmente servirà anche gli altri futuri poli ospedalieri di via Giustiniani. Si eviteranno inutili intasamenti di auto, minore inquinamento, minore stress per chi dovrà recarsi in ospedale. E a questa fermata potranno arrivare i cittadini di Vigonza, di Rubano e anche di altre parti della cintura urbana che certamente preferiranno il tram, più sicuro e più comodo, alla propria auto.

Ormai questo sistema, pulito e rapido, lo chiedono anche altri comuni confinanti con la città che ribadiscono  la necessità di uno spostamento smart in città e non solo. Legnaro verso Agripolis, il grande polo universitario; Cadoneghe, Noventa Padovana e Albignasego con la speranza che altri si aggiungano. Difficile cercare vedere una città immobile, non proiettata verso un futuro che la renderà una delle più importanti città italiane e tra le più significative città europee.  Valorizzare ciò che la storia ci ha regalato con Urbs Picta, ridare nuova linfa con le infrastrutture sapendo sempre che al centro di tutto ci sono le persone con le loro difficoltà verso le quali l’attenzione rappresenta sempre per la nostra città la barra più alta.