• Sindaco contro le cucine popolari e consigliera contro il vescovo
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Sindaco contro le cucine popolari e consigliera contro il vescovo

Ormai non si sa più cosa dire dopo le ultime uscite del sindaco. La sua “visita” alle cucine popolari era attesa da tempo  e quindi quella di ieri non è stata casuale.  E’ andato a salutare suor Lia (o a sgridarla)? Questo è stato solo il pretesto per mettere in moto il suo obiettivo che di fatto è il suo refvescovorain quotidiano: catturare i delinquenti, eliminare il degrado, perseguire i mendicanti, decidere chi ha bisogno e chi no, urlare cosa fare o non fare e trasformare il tutto in un grasso   orgasmo propagandistico. Forse il sindaco non sa che il presidente delle cucine popolari è il vescovo? Viste le sue prese di posizione e le sue proposte sempre molto altisonanti: faremo un schedatura di controllo per chi entra, bisognerà cambiare l’ingresso, ecc., ha pensato, prima di sbraitare sulla stampa, di parlare con  chi di dovere e quindi con la diocesi in quanto proprietaria dell’immobile e ente che gestisce il servizio o, qualora  lo ritenesse  alla sua altezza, col vescovo ? O pensa di andare a comandare in casa di altri imbracciando la clava della demagogia che finora, oltre ad aver sollevato i problemi non ne ha risolto uno? Ma ha fatto di peggio il sindaco. Ha pensato di mandare avanti una sua consigliera tale Beggio Elisabetta che i è scatenata contro il vescovo accusandolo di scarsa misericordia, chiedendogli di abbandonare la sua villa, di essere più caritatevole nei fatti. Forse la consigliera è abbagliata dal sindaco e non ha trovato di meglio che scadere nel ridicolo oltre che nell’offesa. Credo che le sue dichiarazioni si commentino da sole e siano degne del suo sindaco. Forse, ogni tanto, riconoscere che in questa città esistono altre autorità oltre al sindaco, sarebbe un atto di grande autorevolezza e, probabilmente, di umiltà. Ma questa è un’altra storia che non appartiene né a Bitonci né alla sua inutile squadra.

2 Comments

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    diana ragazzo gennaio 06, 2015

    buonasera. E che dire della raffinatezza di Piazza Eremitani nel periodo natalizio! una pista del ghiaccio lillipuziana, musica ad ALTO VOLUME, DUE CASETTE MISERELLE MISERELLE. UNA PIAZZA CHE LAMBISCE LA CHIESA DEGLI EREMITANI, E’ AD UN PASSO DAL MUSEO E DALLA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI!. AD AVVISO MIO E DI MOLTI ALTRI UN INVOLGARIMENTO DEL LUOGO CHE RISPECCHIA LA SENSIBILITA’ DI CHI HA DATO GLI SPAZI. RICORDO CHE LA PISTA DEL GHIACCIO – DEGNA DEL NOME- VI ANDAVANO I RAGAZZI , ANCHE DELLE SUPERIOTI- VENIVA INSTALLATA IN PRATO DELLA VALLE, E NON NELCUORE DELLA Città. NON MI PIACCIONO GLI INSULTI MA SPERO TANTO CHE BITONCI VENGA RISPEDITO PRIMA DEL TEMPO A CITTADELLA E CHE LI’ VI RIMANGA. SI AVVERASSE IL DETTO (MODIFICATO): UN ANNUNCIO AL GIORNO TOGLIE BITONCI DI TORNO.

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    admin gennaio 07, 2015

    Gentile Diana.sembra che governare la nostra città sia diventato una farsa fatta di approssimazione, faciloneria e, a dir la verità, scelte assolutamente discutibile come quella da lei descritta. Sembra che l’obiettivo sia rendere orribile ciò che abbiamo di più bello

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