• SICUREZZA IDRAULICA DELLA CITTA’  CANALE SCOLMATORE PADOVA-VENEZIA
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SICUREZZA IDRAULICA DELLA CITTA’ CANALE SCOLMATORE PADOVA-VENEZIA

SICUREZZA IDRAULICA DELLA CITTA’

CANALE SCOLdownload-2MATORE PADOVA-VENEZIA

Ex progetto idrovia

 

Nereo Tiso – Gruppo PD –

 

Premesso che:

  • La prima attenzione sull’idrovia Padova-Venezia, pensata come “autostrada d’acqua”, risale addirittura al 1947: un’opportunità di sviluppo per Padova attraverso la navigazione di merci su chiatte;
  • Su proposta e pressione delle Camere di Commercio di Padova e Venezia, del Genio Civile, nel 1955 si inizia uno studio di fattibilità dell’importante opera;
  • La legge statale n. 92 del febbraio 1963 stanzia il finanziamento per la sua realizzazione;
  • Nel novembre del 1965 si costituisce il consorzio Padova-Venezia con le Province in essere e i Comuni attraverso i quali dovrebbe passare l’idrovia lunga circa 27 km.;
  • Il percorso subisce delle modifiche rispetto al progetto iniziale: dopo l’iniziale sbocco a Fusina, si arriverà alla porta di Malamocco
  • Nove anni dopo inizieranno i lavori e negli anni ’80 si costruiranno le prima infrastrutture;
  • Negli anni ’90 continueranno i lavori per essere definitivamente abbandonati nel 1992 per insostenibilità economica.

 

Considerato che

  • Negli anni trascorsi dalla progettazione alla mai completata realizzazione dell’idrovia, la situazione economica e le esigenze di trasporto sono radicalmente cambiate;
  • Le chiatte di trasporto così come pensate all’atto di progettazione dell’opera, non sono più economicamente sostenibili e dovrebbero avere almeno una grandezza doppia per soddisfare le attuali esigenze di trasporto con il necessario allargamento della via d’acqua;
  • Se si ripensasse l’opera ancora come canale navigabile, da studi recenti, servirebbero altri 75 milioni di euro;
  • nonostante l’Europa abbia ritenuto prioritarie le vie d’acqua per il trasporto, in questa situazione, con questo progetto e con i costi previsti, diventerebbe ancora una volta un’opera che si trascinerebbe per anni dalla dubbia utilità e sostenibilità.

 

Ritenuto che:

  • la città di Padova è storicamente gravata dal rischio idraulico dei fiumi Brenta e Bacchiglione Negli anni, la forte antropizzazione ha ridotto le sezioni disponibili per il deflusso di piena contribuendo ad aumentare il rischio idraulico;
  • le opere idrauliche realizzate negli anni, hanno contribuito a migliorare notevolmente la situazione la quale ha bisogno, comunque, di soluzioni più importanti e a lungo termine;

 

Sottolineato che:

  • l’idrovia Padova Venezia, probabilmente difficilmente utilizzabile come canale navigabile di trasporto, ha comunque una grande portata che potrebbe risolvere, come invaso, i problemi idraulici della città e come “Canale Scolmatore” le situazioni complesse causate dalle piene dei fiumi Brenta e Bacchiglione;
  • comunque sono necessari importanti finanziamenti per la realizzazione dell’opera fondamentale per la nostra città;
  • Il recente interesse per il GRA potrebbe essere utile ad attivare il reperimento dei fondi necessari dato che lo scolmatore faceva parte delle opere che la stessa GRA Spa aveva preventivato e compreso nel piano finanziario.

 

 

Ricordato che:

  • in data 08/11/2010 è stata approvata con la delibera n. 89 che aveva per oggetto: Art. 38 Regione Veneto. Proposta di legge “studio di fattibilità e progetto preliminare del completamento dell’idrovia Padova-Venezia ai fini della salvaguardia idraulica del territorio padovano”, la mozione presentata a firma del compianto consigliere comunale prof. Luigi Mariani e della consigliera comunale, prof.ssa Anna Milvia Boselli;
  • E’ stata inviata alla Regione Veneto la proposta di legge approvata in delibera, per la tutela idraulica del nostro territorio (allegata). Proposta che giace ancora presso gli uffici competenti della Regione Veneto;
  • La stessa proposta è stata inviata altresì al Ministero delle Infrastrutture dove esiste un riferimento all’Idrovia dentro il pacchetto “opere da completare”;

 

Sottolineato che:

  • Dal 2016 esiste comunque un progetto preliminare della Regione Veneto elaborato come canale scolmatore oltre che come eventuale idrovia per un costo complessivo di 600 milioni di euro

 

 

impegna il Sindaco e la Giunta

 

  • a inviare la presente mozione alla Regione Veneto per sollecitare il Presidente della Regione Veneto Zaia, la Giunta e i Consiglieri regionali, a convocare il sindaco di Padova e gli altri sindaci sul cui territorio passa la via d’acqua oggetto della presente mozione, per trovare quanto prima una soluzione utile a terminare la realizzazione dell’idrovia come canale scolmatore;
  • a sollecitare il governo, in particolare il Ministro Toninelli con delega alle infrastrutture, a prendere quanto prima in esame il completamento dell’idrovia Padova-Venezia attraverso anche il progetto preliminare presentato nel 2016 presso la Regione Veneto, come struttura fondamentale per risolvere il rischio idraulico della nostra città e dei comuni interessati;
  • a convocare un tavolo di confronto con gli Enti e tutte le amministrazioni interessate e intraprendere un percorso comune per la realizzazione di un’opera strategica per la sicurezza del territorio.

 

 

Nereo Tiso e altri

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