Padova: Regolamento di polizia urbana
Oggi pomeriggio, in commissione, si è discusso delle modifiche del regolamento di polizia municipale. Le preoccupazioni di qualcuno sulla questione mendicanti o accattoni, è assolutamente eccessiva. Chi darà fastidio verrà sanzionato: punto! Chi allunga la mano perché si
trova in una situazione di difficoltà e lascia libero ognuno di dargli o meno una moneta o altro, non verrà sanzionato come prima assurdamente veniva fatto. Naturalmente il regolamento va a rafforzare ciò che è già previsto dal decreto Minniti, compreso il DASPO urbano.
trova in una situazione di difficoltà e lascia libero ognuno di dargli o meno una moneta o altro, non verrà sanzionato come prima assurdamente veniva fatto. Naturalmente il regolamento va a rafforzare ciò che è già previsto dal decreto Minniti, compreso il DASPO urbano. Il sindaco o il regolamento di polizia urbana potranno decretare l’allontanamento e su segnalazione di questi, il Questore potrà decidere i divieto di accesso. Ovviamente con le sanzioni dovute. Sulla questione della prostituzione: ora si parla di Pubblica decenza… Quindi non solo prostitute con proposte vessatorie nei loro confronti com’era prima stabilito dal regolamento Bitonci, ma il provvedimento sarà verso “chiunque” compia atti contrari alla decenza e impedisca la fruizione di spazi pubblici.
Un regolamento che dovrà passare per il Consiglio Comunale dove verrà discusso e votato.
Un regolamento che è attento alle persone e non condanna una specifica categoria e ha la sua base fondativa sulla
L. 48 o decreto Minniti.
Si discuteranno naturalmente, anche eventuali modifiche, ma mi sembra che questo proposta di regolamento, frutto di un lavoro di sinergia Tra Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato e guardia di Finanza, sia un passo importante e che non necessiti di grandi modifiche.
Un passo importante per migliorare la città. A questo si aggiunge un lavoro che va oltre la semplice repressione perché chi soffre deve essere aiutato
