• Il Tram s’ha da fare
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Il Tram s’ha da fare

Difficile non avere chiaro che il tram deve essere realizzato. Il tempo rimasto è poco e quello trascorso tra veti incrociati  di politici che vogliono vendere tecnologie inappropriate e cittadini tram0che pensano che lo sviluppo della città passi solo attraverso opinioni, seppur rispettabili, di un gruppo di persone abituate a muoversi in altro modo. Tra l’altro, come si supponeva, strumentalizzate da un sindaco decaduto ora onorevole e dal rappresentante di un movimento, 5Stelle che, finora, non ha ancora dimostrato il suo valore nel governo di una città.

Non possiamo pensare che il tram venga considerato un ramo secco della nostra città e non l’opportunità di riportarla verso ciò che si merita: essere finalmente una città europea, che riesce a respirare in maniera diversa con migliaia di autovetture in meno sostituite da un sevizio di eccellenza. Il bus elettrico? Credo sia un valore aggiunto ma non può sostituirsi al tram. Possibile che non si pensi che nella nostra città ci vuole un sistema di trasporto pubblico integrato dove la mobilità passa attraverso più mezzi che si completano tra loro?

Il dire “NO al tram”, oggi dei comitati per la difesa della ciclabile, che tra l’altro verrà mantenuta seppur con standard diversi dagli attuali, ieri dei commercianti, con le loro legittime considerazioni, sarebbe ancora una volta ricordare che i pochi che vogliono mantenere lo status quo, si sostituiscono alle migliaia di persone che giornalmente potranno muoversi col tram evitando ulteriori intasamenti. Tra l’altro deve essere presa in considerazione la decisione  del Consiglio Comunale di lunedì 9 aprile sull’ospedale di Via Giustiniani, che vedrà una sua importante riqualificazione e il transito del tram come una facilitazione per le migliaia di lavoratori, medici, studenti, utenti e pazienti con i loro familiari. Per non pensare che potrà servire altri comuni in un allargamento dei confini della nostra città che diventano giornalmente sempre più necessari.

Il futuro di Padova deve passare attraverso il mezzo elettrico che trasporti il maggior numero di persone possibile, che non inquina, che è già finanziato, cioè il tram. Da anni se ne discute, il tempo è terminato ed è giunto il momento di agire secondo quanto stabilito dagli esperti e da chi ha messo 56 milioni di euro su un progetto preciso. Tutti sono stati più volti ascoltati, ora si  deve guardare al futuro della nostra città.

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